Le stelle allineate d’Iran A Teheran i più sfoggiano ragionevolezza sull’accordo nucleare e sotto cova il gigante dormiente del nazionalismo, che si è incarnato in nuove (e inaspettate) icone pop. Tatiana Boutourline 22 MAR 2015
Il capodanno persiano di Michelle alla Casa Bianca è tutto glamour e charme offensive Mentre il dialogo sul nucleare iraniano prosegue, la first lady invita la crema della comunità iraniano-americana alla Casa Bianca: “Non ho visto niente del genere nemmeno ai tempi dello scià!”. Tra chef e ballerine tradizionali, le armi della first lady. Tatiana Boutourline 13 MAR 2015
In vacanza con il Nyt Il 29 settembre il presidente iraniano, Hassan Rohani, ha detto che il turismo è uno degli strumenti più efficaci per promuovere la diplomazia. Il New York Times lo ha preso alla lettera inserendo nel portafoglio di viaggi del suo “Times Journeys” la terra di Ciro il Grande e Zoroastro. Tatiana Boutourline 15 OTT 2014
La spia di Teheran Suleimani, l’uomo-ombra del medio oriente, ora è sempre in tv. Così l’Iran fa valere il suo peso in Iraq. “Lui e 70 suoi fratelli sono bastati a prevenire la caduta di Erbil”. L’Iran ora difende i curdi. Tatiana Boutourline 09 OTT 2014
C’è un “ammiraglio” a Teheran che insidia il potere di Suleimani L’alleanza di fatto con l’America in Iraq crea divisioni nella leadership iraniana. Le regole del “gioco senza santi”. Tatiana Boutourline 05 SET 2014
La madre di tutte le trattative Cosa annotano sui taccuini gli americani e gli iraniani a Vienna? Magri progressi nel negoziato sul nucleare, forse slitta la deadline del 20 luglio. Tre domande a Teheran Tatiana Boutourline 16 LUG 2014
Le brigate “della pace” A Baghdad le forze sciite si organizzano, si danno nomi che sembrano una provocazione (Salam) e mostrano le armi. Kerry arriva per chiedere a Maliki una politica inclusiva, ma non esclude che gli strike inizino subito Tatiana Boutourline 24 GIU 2014
Divorziare a Teheran Oltrepassata la soglia dei vent’anni ogni ragazza iraniana sa che l’orologio matrimoniale inizierà a ticchettare. I vicini ti guarderanno con occhi nuovi e le zie si riuniranno in segreti conciliaboli. Inizialmente con discrezione e poi con crescente e ostinata sollecitudine (i consulti diventeranno frenetici perché la ricerca del ragazzo giusto è un lotta contro il tempo: arriva sempre il momento in cui la fresca candidata si trasforma in una “dokhtar torshideh”, una zitella, letteralmente un sottaceto e, a quel punto, non c’è più niente da fare) le amiche di tua madre vorranno presentarti nipoti, cugini di secondo grado o figli dei loro vicini e il tutto avverrà secondo un infallibile algoritmo che misura fascino, grado di istruzione e compatibilità tra le famiglie. Tatiana Boutourline 01 GIU 2014
L’ultimo dei Bhutto Benazir Bhutto non voleva che i suoi figli guardassero i cartoni animati perché la sua infanzia, per quanto agiata, non aveva conosciuto frivolezze ed era convinta che fosse stato un bene, ma per quanto si sforzasse di essere ferma, alla fine capitolava: c’era sempre un discorso impetuoso da scrivere, un consigliere da ricevere, un aereo a dividerla dai suoi bambini. Un giorno sta scendendo le scale di corsa quando sua figlia Bakhtwar, 7 anni, accenna un saluto con la mano e dice: “Ciao, è stato bello vederti. Torna presto”. “Cosa vuoi dire? – risponde Benazir – Io sono tua madre, noi siamo unite come il tuo braccio è attaccato al tuo corpo”. “Mamma, il mio braccio non fa che staccarsi”, la gela Bakhtwar. “Torna sempre però!”, insiste Benazir. E’ a quel punto che Bilawal, il primogenito di otto anni, corre ad abbracciarla e mentre la stringe ripete: “Torna, torna, sempre”. Tatiana Boutourline 04 MAG 2014
In Iran la censura è violenta e i dissidenti non stanno meglio “In Iran spira un vento di cambiamento”, parola di Jack Straw. A nove anni dalla sua ultima visita ai tempi di Khatami, a gennaio l’ex ministro degli Esteri inglese è tornato a Teheran e ha constatato che l’atmosfera è lieve (la rilassatezza generale è misurabile osservando la posizione dei foulard sulla testa delle iraniane) e che la capitale della Repubblica islamica d’Iran assomiglia più a Madrid che al Cairo. L’ostracismo internazionale non fa bene a nessuno e se anche l’accordo nucleare ad interim fallisse, il fronte anti iraniano non terrebbe. Leggi anche Raineri Il lato oscuro dell’Iran che negozia Tatiana Boutourline 11 FEB 2014